#vadaabordocazzo



Anch'io sono stato vigliacco: lo ammetto, senza problemi, su un Blog che ha il mio nome e l'ha sempre avuto. A volte per colpa solo mia, più che altro per scansare cose o persone fastidiose. In qualche caso l'ho pagata e cara: in altri l'ho sentito dentro, un dolore, per molto tempo. Ancora oggi non ho risolto alcuni problemi con me stesso, mi pare chiaro. Però non ho mai ucciso nessuno, nè ferito, nè menato (e solo una presenza superiore sa quanto m'è costato non farlo). Quello che ha combinato il comandante della "Concordia" non solo non è scusabile (che fai, ti scusi per aver ammazzato un po' di gente?), ma è l'esemplificazione che la vigliaccheria è un male, che chi la porta a certi estremi è un criminale. Mi sbilancio? Mi permetto troppo? Va bene, forse dovrei fare come certi giornalisti e buttarmi "a pesce" (passatemela) sulla cronaca vivida e un debordante particolari truculenti ed odiosi, ma non è il mio mestiere: se volete queste cose, leggete un quotidiano. Io voglio solo affermare la vergogna per ciò che è accaduto, l'imbarazzo di chi è stato vigliacco nel vedere un vigliacco molto più grande. Bolliamolo come delinquente: tanto sappiamo che l differenza, in Italia, la fa un buon avvocato.
Spero non ne trovi neanche uno, sig. "comandante".

Commenti

  1. mi chiedo quante volte l'assenza di meritocrazia "uccida". forse, tutti i giorni... chi l'ha messo lì? ci si arriva per anzianità? per le conoscenze giuste? che test fanno a uno da cui dipendono le vite di oltre 4.000 persone e in mezzo al mare?

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  2. @ roberto: penso che il dialogo originale diventerà, purtroppo, un "must" di quest'anno, che è iniziato malissimo. tanto per cambiare.

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  3. ho ascoltato incredula la telefonata .. perché oltre al danno alle persone (morte, disperse) alle cose e all'immagine dell'Italia, il rischio ambientale ecc. si conferma pure che non è stata tragica fatalità e che il comandante stava per scappare lasciando oltre 4.000 persone in balia di se stesse.. e mi chiedo come Roberto: chi l'ha messo lì??
    Neanch'io sono una coraggiosa e infatti non solo non scelgo sport estremi ma neanche per sbaglio mi sarebbe venuto in mente di fare il pilota o il capitano di una nave gigantesca.

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  4. Vero, anche se lavorando in campo marittimo mercantile, sulle navi a contatto con i comandanti (quelli veri!) so bene come poco se non nulla facciano all'insaputa dell'armatore. E sentendo quel che si dice nel settore del suo armatore... ecco, mi piacerebbe le indagini chiarissero se e cosa sapevano i suoi superiori. Tanto per bollare da delinquenti tutti i colpevoli, non solo il più coglione (e Schettino sicuramente lo è) che si fa trovare con le mani in pasta.

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  5. @ giovanotta: è esattamente ciò che ha colpito, e molto, anche me. Dal tono è evidente che questo è un disgraziato. Non so che giuria, con un buonsenso anche a livello meno che minimo, lo potrebbe assolvere. E intanto se ne sta a casa sua...
    @ Chit: io non mi permetto, infatti, un giudizio che non sia quello che deriva dall'ascolto di una telefonata che è davvero tragica. Il capro espiatorio è una cosa facile da trovare (anche se qui è evidente), ma tu sai benissimo che in Italia, chi stà sopra, lì rimane. Intoccato. Sarà la solita pastella a cui siamo abituati?

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